Muratura

Le murature sono costituite normalmente da pietre o mattoni legati con malta o più raramente a secco; presentano sufficiente resistenza a compressione e scarsa resistenza a trazione. Per la determinazione delle caratteristiche della muratura ci si avvale di prove semi distruttive e non distruttive.

Aperture intonaco

prove-in-situ-trieste-aperture-intonaco

La rimozione dell’intonaco viene utilizzata per caratterizzare la tessitura muraria, dimensione dei mattoni, delle pietre, dei corsi di malta e di eventuali difformità. La scarifica superficiale dell’intonaco permette anche di verificare l’ammorsamento dei paramenti murari che si incontrano

Indagini videoendoscopiche

Nell’ambito dell’edilizia e dei Beni Monumentali, previa esecuzione eventuale di un foro e grazie all’ausilio di una sonda rigida o flessibile dotata di telecamera e di illuminazione assiale l’analisi endoscopica consente, di ispezionare accuratamente l’interno di una generica struttura al fine di rilevarne tutte quelle caratteristiche altrimenti deducibili solo mediante l’esecuzione di uno scasso.

Prove a taglio - shove test

Lo shove test è una prova a taglio diretto che ha lo scopo di determinare la resistenza dell’allettamento del giunto della muratura. Questa tipologia di prova viene eseguita generalmente su murature con una tessitura regolare (mattoni pieni, blocchi di laterizio o di cemento) ma può essere anche eseguita su murature di tipo irregolare con ad esempio le murature di pietrame o miste.

Indagini penetrometriche

La prova non distruttiva eseguita attraverso utilizzo del penetrometro da malta ha lo scopo di fornire informazioni sulla resistenza che il giunto di malta offre alla penetrazione di un ago di acciaio infisso mediante colpi generati da una massa in movimento con energia costante.

Prova con sclerometro da malta

La prova sclerometrica basa il suo principio di funzionamento e di lettura dei dati sul rimbalzo della massa battente dopo l’urto con la superficie da esaminare.

Prelievo campione di malta

prove-in-situ-trieste-prelievo-campione-di-malta

Si prelevano dei campioni di malta per una caratterizzazione chimico-fisica in laboratorio. L’analisi fornisce la descrizione macroscopica e microscopica del campione (caratteristiche dell’aggregato, granulometrie, porosità, caratteristiche del legante), lo stato di conservazione e la descrizione del tipo di impasto.

Martinetti piatti

La tecnica dei martinetti piatti applicata su muratura permette di determinare lo stato di sollecitazione e le caratteristiche di deformabilità della stessa. L’impiego di un martinetto piatto singolo consente di determinare lo stato tensionale di esercizio cui è essa è sottoposta, l’impiego di martinetti piatti doppi di definirne la tensione di rottura ed il modulo elastico.